PROGETTO:
Il Ritorno dei Dauni
La Regione Puglia, nell’ambito della valorizzazione dei musei e delle attività connesse per la conoscenza del patrimonio culturale diffuso sul territorio pugliese, si pone l’obiettivo generale di coinvolgere un pubblico il più ampio possibile, in particolare bambini e ragazzi, per avvicinarli all’uso consapevole, alla fruizione e alla conoscenza del patrimonio culturale, degli istituti e dei luoghi della cultura pugliesi con specifico riferimento ai Musei.
Il progetto “Il Ritorno dei Dauni”, finanziato con il bando TOCC – Transizione digitale Organismi Culturali e Creativi – del Ministero della Cultura elaborato e ideato dai Poli Biblio Museali di Foggia e BAT della Regione Puglia, con capofila, la società Innovation Data scs, con l’intento appunto di intrecciare territori e narrazioni, reperti ed esperti, creare connessioni e un attivo dialogo culturale tra i musei e gli attori culturali del territorio dell’Alta Puglia, tra la provincia di Foggia e la BAT, attraverso la conoscenza del popolo degli antichi Dauni che abitò l’area interessata dal progetto.
Nel progetto è stato inserito il lavoro dei docenti e degli alunni di quattro Istituti Scolastici partner di progetto, coinvolti per avvicinare, già nelle primissime fasi progettuali, gli alunni e le alunne, alla storia dell’antico popolo dei Dauni, per conoscere i contenuti storici, ma anche letterari e leggendari, mescolando conoscenze anche scientifiche a sapori, gusti e tradizioni che furono di chi popolò la nostra terra.
L’“utile” al quale il progetto mira è la conoscenza: meravigliarsi davanti alle bellezze storico-archeologiche del territorio e creare per la prima volta una pubblicazione in grado di raggiungere tutti attivando canali di promozione culturale come elementi di aggregazione tra musei e biblioteche, e di connessione con i territori, una vera operazione di rigenerazione culturale del patrimonio.
Gabriella Berardi
Direttrice del Polo Biblio Museale di Foggia
Rosa Anna Asselta
Direttrice del Polo Biblio Museale BAT
I Musei Raccontano la Puglia
I Dauni sono tornati, e li avete incontrati durante questo viaggio nel tempo, tra le pagine di DauniX, negli sguardi e negli abiti dei personaggi, nei colori e disegni delle fotografie di una storia che arriva da lontano.
Pagina dopo pagina avete viaggiato nel tempo, per mettere in fila, come in un album di famiglia, i parenti più lontani, per conoscerli più da vicino e per poter forse comprendere meglio un po’ di noi, oggi.
Arrivati a questo punto, il viaggio nel passato continua nel presente. Sembra una cosa assurda ma è proprio così.
La storia continua con voi.
Nelle pagine che seguono, infatti, vi indichiamo i luoghi dove poter scoprire e incontrare i Dauni.
Sono luoghi magici che custodiscono i tesori che arrivano dal passato, reperti superstiti, che hanno superato terremoti, scavi illeciti, ladri ed edilizia compulsiva.
È nei musei che questa storia continua e non finisce mai. Nelle sale continuerà nello stupore dei vostri occhi quando a pochi centimetri dalle meravigliose e magiche collezioni incontrerete i Dauni.
ll Museo del Territorio e il Museo Civico di Foggia, i Musei Archeologici Nazionali di Manfredonia e di Canosa di Puglia, sono i Musei dove poter incontrare i dauni.
I musei sanno dare voce al passato, raccontano la Puglia, connettono popoli e territori, azzerano le distanze chilometriche e cronologiche.
Nei musei troverete le nuove pagine di questa storia.
Buon viaggio!
Luciana Stella
Responsabile del Coordinamento del Progetto “Il Ritorno dei Dauni”
Polo Biblio Museale Foggia e Polo Biblio Museale BAT
Il capofila: Innovation Data
Innovation Data è una cooperativa sociale al lavoro su tutto il territorio regionale nel settore culturale per lo sviluppo e la gestione di progetti di innovazione e di consulenza su tematiche collegate con le Culture Digitali.
Collabora a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale con le realtà istituzionali del territorio, musei, enti locali, fondazioni e associazioni, riconoscendo nella valorizzazione delle identità e delle vocazioni culturali specifiche dei territori, un importante motore per lo sviluppo economico e sociale dei territori stessi.
Innovation Data ha elaborato con il Polo Biblio Museale BAT il progetto “Il Ritorno dei Dauni”, con l’obiettivo di mettere a sistema le più recenti innovazioni delle tecnologie digitali per cambiare radicalmente le attività di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale regionale. Una strategia condivisa che ha permesso di strutturare un piano di azioni mirate alla promozione e alla diffusione della conoscenza e della partecipazione culturale.
IL LIBRO:



Introduzione
Il valore di queste pagine sta in quello che c’è dietro la pubblicazione che avete tra le mani.
La loro importanza sta nell’incessante lavoro di mediazione, da cui esse scaturiscono, per abbattere le barriere culturali e burocratiche che separano il patrimonio culturale dai loro legittimi proprietari, i cittadini, e ricostruire un rapporto di senso tra le comunità locali e la loro storia.
Un lavoro paziente di rammendo, di ricucitura degli strappi che una falsa idea di modernità e, diciamolo, una certa scuola, ha determinato nella memoria della gente comune e soprattutto dei giovani rispetto alle loro radici remote.
Quando nell’incessante scorrere del tempo, nello stratificarsi delle epoche e delle civiltà abbiamo smarrito il significato del dirci Japigi e poi Dauni o Peucezi o Messapi?
Quando abbiamo perduto il senso della profondità della storia per appiattirci in un eterno presente?
Quando abbiamo smesso di pensarci comunità nel rapporto indissolubile con un luogo, con la terra, le pietre, gli alberi, gli orizzonti che lo caratterizzano?
Domande suggestive per rispondere alle quali cercheremo invano nei libri di storia.
Sarà più facile trovare una risposta nel verso di una poesia, in una storia inventata, in uno spettacolo, in una coreografia in un video gioco, in un fumetto.
Sono questi i linguaggi attraverso i quali oggi cerchiamo di traghettare i valori dell’antico nella vita contemporanea, nel tentativo di riconciliare i cittadini con il loro patrimonio come parte integrante dell’eredità culturale della comunità.
Non c’è chi non guarda a questi tentativi come a operazioni di banalizzazione del patrimonio culturale e della storia.
Mi viene in mente, a tal proposito, un libro recente di Daniele Manacorda, si intitola POSGARÙ. Dialoghi diagonali sul patrimonio culturale e dintorni, la tesi di fondo del libro è che se vogliamo salvare il patrimonio culturale dall’indifferenza e dalla disaffezione della gente (che è peggio della distruzione fisica) è arrivato il momento di togliere la parola agli esperti, chiusi nelle loro specializzazioni e nei loro linguaggi specialistici e chiamare le persone comuni ad esprimersi, a parlare di patrimonio, di arte, di musei, di archeologia, con la libertà e il linguaggio della vita vissuta.
In maniera ancora più esplicita lo ha detto lo scrittore Giuseppe Montesano: “la bellezza o è per tutti oppure è un’infamia”.
Per questo motivo progetti come “Il ritorno dei Dauni”, sono indispensabili, perchè prima ancora che ad una esigenza di ricostruzione storica essi rispondono all’urgenza di ricostruire un’appartenenza ad una patria culturale che nel momento stesso in cui coincide con i confini di un paese, di una città o di una regione e di una lingua, coincide coi confini del mondo.
Luigi De Luca
Coordinatore dei Poli Biblio Museali della Regione Puglia

WORK:

"Il ritorno dei Dauni" - Video
ITET - "Giannone - Masi" - Foggia

I Dauni: un popolo indigeno, libero e indipendente
Liceo "Enrico Fermi" - Canosa di Puglia (BT)

"La Phiale - Il mito di Andromeda" - Video
IISS "Leontine - Giuseppe de Nittis" - Canosa di Puglia (BT)

"Il ritorno dei Dauni" - Video
ITE "Blase Pascal" - Foggia